La denuncia di Striscia la Notizia: «I commercianti vendono oggetti per il tifo facendoli figurare come beni di prima necessità» Da Reddito di cittadinanza a «Reddito di tifoseria» il passo è breve. La denuncia arriva da un servizio di Striscia la Notizia, firmato Luca Abete. L’inviato della trasmissione di Canale5 è andato nel capoluogo campano per documentare le preparazioni della città in vista della festa Scudetto. Festoni, addobbi, bandiere e alcolici: tutti oggetti comprati utilizzando illegalmente il reddito di cittadinanza. Una pratica vietata, dal momento che il sussidio andrebbe utilizzato solo per pagare beni di prima necessità. «Il trucco adottato da diversi commercianti è vendere oggetti per il tifo facendoli figurare come beni primari: il reddito di cittadinanza così diventa un reddito di tifoseria», ironizza Abete. Nel servizio, l’inviato di Striscia si avvale di una “complice” per entrare con una telecamera nascosta in alcuni negozi di Napoli. La donna riesce ad acquistare una bandiera, alcuni addobbi e addirittura tre fumogeni pagando sempre con la carta del reddito di cittadinanza, con i commercianti che la rassicurano sul fatto che nessuno si accorgerà dell’inganno. «Non risulta il dettaglio del pagamento… Lo facciamo figurare come un piccolo elettrodomestico», spiega la commessa di un negozio di elettronica.
Nell'ateneo meneghino la tappa del tour motivazionale di Luca Abete Rispetto, libertà, fiducia verso se stessi e gli altri. Il desiderio di lasciarsi alle spalle le difficoltà degli ultimi anni, la forza di chi non ci sta a farsi fermare dalle avversità e pronto a gridare "Il futuro non fa paura". Questo quanto emerso durante il talk motivazionale di mercoledì mattina all’Università di Milano, ideato e condotto da Luca Abete, storico inviato di Striscia la Notizia. Il saluto del prorettore delegato alla terza missione, attività culturali e impatto sociale Marina Carini, ha sottolineato l’importanza del dono e del volontariato. "Ringrazio Luca Abete per questa importante iniziativa, coloro che mettono in queste attività impegno donano ai giovani un futuro fatto di consapevolezze", le sue parole. "Nella città in fibrillazione per il Salone del Mobile noi festeggiamo quello del coraggio. È stata una tappa ricca di spunti notevoli - ha commentato Luca Abete -. Un intreccio di storie notevoli hanno animato il talk e rianimato chi si sente più fragile". Non solo fiducia, anche rinascita e riscatto. I ristretti del progetto "Bard Prison Project Studenti Senza Sbarre", hanno raccontato la loro esperienza in università. Il collegamento con Francesca Manzini, ospite della tappa, ha poi messo in evidenza amori malati, disturbi alimentari e fallimenti che nascono da prospettive sbagliate. "Spesso la violenza viene da una condizione mentale sbagliata, non bisogna accettarla mai. Abbiate rispetto e libertà nel rapporto con l’altro, fiducia in voi stessi e potrete superare qualunque difficoltà. Quando ho detto basta ai miei pensieri condizionanti, ho ricominciato a vivere". Il premio #NonCiFemaNessuno, dal valore simbolico, nato per valorizzare storie di resilienza è stato consegnato a Federico Gritti, studente di lettere moderne che ha affrontato un periodo di demoralizzazione causato da una lunga degenza. Esempio di resilienza e coraggio, la sua storia rappresenta i tanti ragazzi che nelle difficoltà impiegano tutte le loro forze per rinascere. Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema ambientale con Teresa Gaetani, Responsabile Operativa del Progetto RiVending, che ha ricordato: "La sostenibilità è una promessa che facciamo all’ambiente. Il nostro obiettivo è rendere ecosostenibili i punti ristoro con distributori automatici presenti all'interno delle università". "#NonCiFermaNessuno sostiene i valori della solidarietà con azioni concrete. Attraverso il web game Super Foody, prodotto da TreeWeb del gruppo Mac, verranno raccolti pasti che Lidl Italia donerà al Banco Alimentare", hanno ricordato gli organizzatori del tour. "Il futuro fa paura a chi non ha cibo a sufficienza. Noi viviamo di volontariato e di azioni solidali - ha spiegato Giuliana Malaguti, responsabile comunicazione Banco Alimentare -. Grazie all’esperienza che ci avete fatto vivere permettete alla nostra catena solidale di sostenere chi ha bisogno". "Gli studenti sono i protagonisti in aula, ma anche fuori: con loro abbiamo elaborato contenuti multimediali che diffonderemo sulle nostre piattaforme così da trasformare anche questa tappa da punto d'arrivo a punto di partenza per coinvolgere la nostra community. - ha concluso Luca Abete - Da nove anni affianchiamo tanti studenti italiani, accorciando le distanze, abbattendo le solitudini, alimentando fiducia in sé stessi e nel futuro".
Luca Abete è stato ospite il 18 aprile a Good Times, con Melita Toniolo e Marco Santini, per parlare della nuova edizione del tour motivazionale #NonCiFermaNessuno. Qui per rivedere l'intervento di Luca negli studi della radio https://www.r101.it/video/video/1349619/luca-abete-ospite-a-r101.html
#NonCiFermaNessuno è il tour motivazionale con Luca Abete che quest’anno attraversa l’Italia da Nord a Sud in dieci tappe “Il Futuro non fa paura” è il claim scelto per l’edizione 2023 che sta attraversando l’Italia da Nord a Sud in dieci tappe. Dopo Napoli, Milano e Parma, i prossimi appuntamenti vedranno protagonisti gli studenti di Messina (8 maggio), Firenze (15 maggio) e Roma (16 maggio). Cosa hanno in comune Luca Abete e gli studenti universitari? Credo di avere un grande dono: sono un adulto che non dimentica le paure e i momenti difficili di quando era ragazzo. Sento tutte le sensazioni che i giovani mi raccontano. Questa empatia permette un rapporto straordinario. In comune ho la curiosità, la tenacia, la voglia di esplorare la vita. Questa campagna sociale nasce da un’idea: ascoltare gli studenti, confrontarsi su argomenti a loro cari e condividere un pensiero positivo. I consigli che do sono frutto di una possibilità che mi sono dato: la possibilità di non guardare mai le cose da una sola prospettiva, ma di ampliarla sempre, conservando lo spirito che avevo da ragazzo. Il successo che riscontriamo in ogni tappa è la conferma che quando si parla col cuore, senza giudizi affrettati, si può creare un dialogo proficuo. La solidarietà, in questo progetto, quanto è presente? Qual è l’obiettivo da raggiungere con #NonCiFermaNessuno? Il progetto #NonCiFermaNessuno nasce con l’intento di sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita, anche con un riferimento specifico alla valorizzazione del proprio bagaglio umano. Il valore del volontariato, del vivere esperienze utili basate sull’impegno sociale può davvero ampliare le prospettive e trasformare quello che siamo. Il gemellaggio con il Banco Alimentare, dal 2016, ci offre l’opportunità di offrire agli studenti un’esperienza di azione concreta come volontari. Il viaggio in una realtà pregna di significati, utile a tante famiglie in difficoltà, tra tante persone che mettono a disposizione tempo, passione e competenza è sempre appagante. Abbiamo avviato anche azioni di raccolta e donazione concreta. Lo scorso anno abbiamo raccolto 30.000 pasti. Quest’anno ho inventato un webgame: Super Foody. Giocando si possono raccogliere e quindi donare pasti completi, messi a disposizione dal food donor Lidl Italia alla rete solidale del Banco Alimentare. I feedback sono importanti, consentono una crescita. Quali feedback ricevi dai ragazzi dopo un talk? Al termine dei talk i ragazzi hanno un sorriso immenso sul volto. Il format prevede momenti di divertimento e occasioni di riflessione. Da quel sorriso e dai ringraziamenti che ricevo, mi rendo conto di quanto i giovani abbiano bisogno di questi momenti. Spesso sono legati al giudizio dell’altro, nei talk, anche attraverso testimonianze di personaggi noti, diciamo loro che le parole vanno ascoltate, ma non devono condizionare il loro mondo. La pressione universitaria spesso priva i ragazzi delle energie per poter esprimersi al meglio. Cosa pensi a riguardo? La vita ogni giorno ci mette di fronte a difficoltà da superare. L’università è una delle tante sfide che la vita pone, gli inizi sono sempre difficili, ma trovare la chiave per superare le difficoltà è fondamentale. A loro dico sempre: se non ci sono difficoltà vuol dire che non state costruendo. Oggi le università non sono più come una volta. Quando l’ho frequentata io i docenti e i rettori erano meno orientati al dialogo, oggi è in corso un sostanziale cambiamento: c’è ascolto, supporto costante. Cosa immagini per il futuro di #NonCiFermaNessuno? Il mio sogno è riuscire ad abbracciare più ragazzi possibile. Questa campagna sociale cambia pelle ogni anno. Dall’ascolto nascono nuove traiettorie, emergenze, linguaggi, necessità. Mi piacerebbe coinvolgere anche i più giovani, i bambini ad esempio. Il valore di un messaggio del genere può davvero cambiare le sorti di tante anime fragili, e perché no, migliorare il nostro Paese.
Da sempre Il Premio Beatrice ha come obiettivo la promozione e l'educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura del volontariato, volendo esaltare i valori di generosità, altruismo e rispetto dell'altro. È per questo motivo che quest'anno è stato deciso di dedicare la serata del 22 Aprile al Teatro Ristori di Verona ad un'opera straordinaria, che dell'amore verso il prossimo ne ha fatto una missione di vita: l'Oncoematologia Pediatrica della Casa Sollievo della Sofferenza, struttura sanitaria creata e inaugurata da Padre Pio il 5 maggio 1956 I presentatori dell’evento, patrocinato dal Comune di Verona, saranno Luca Abete e Manola Moslehi speaker di punta di Radio Italia, mentre riceveranno il Premio Beatrice (opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato) l'oncoematologa Raffaela De Santis per l'Oncoematologia Pediatrica Casa Sollievo della Sofferenza – Opera Padre Pio , l'autore e giornalista Rai Stefano Buttafuoco, la Nazionale Italiana Comici, Massimiliano Sechi speaker Motivazionale, Coach e Formatore Fondatore della NOEXCUSES Academy e l'Hellas Verona Foundation. Saranno presenti artisti di rilievo, tra i quali Simone Cristicchi, Maurizio Vandelli, Deborah Iurato, Max Cavallari dei Fichi D'India, Giovanni Caccamo, Amara, Paolo Vallesi ed altri ospiti... Rino Davoli (Presidente il Sorriso di Beatrice odv): “Viste le tante analogie che avvicinano negli obiettivi Il Sorriso di Beatrice e l'Oncoematologia Pediatrica della Casa Sollievo della Sofferenza, vogliamo esprimere il nostro totale supporto a questa realtà destinando loro l'intero ricavato della serata. Ringraziamo inoltre Maurizio e Nadia Toffa, genitori di Nadia Toffa, per aver accettato di ritornare in qualità di ospiti al Premio Beatrice e, ancor di più, un grazie va a Nadia per tutto il bene che ha fatto e che - per mezzo della Fondazione a lei dedicata - sta continuando a fare pur trovandosi insieme alla nostra Beatrice a cui è dedicato il Premio, dall'altra parte del cielo!”. L'evento sarà preceduto da un'Anteprima Premio Beatrice, spazio dedicato a giovani talenti del canto e della danza selezionati attraverso il Contest Next Generation.